cristina
- 22/06/2012 15:24:00
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Certo. La promozione speciale e la medaglia sono, infatti, delle "metafore-involucro" per dar forma a uno stato particolare dellessere, un sentirsi come in sospensione e fuori da ogni schema. Unificante. Sensazione che si sperimenta, a volte, quando uno meno se laspetta, anche nel mezzo di periodi brutti o tristi. Quando capitano questi momenti "beati", uniti alla consapevolezza che, ormai, ci sono stati e niente ce li può togliere, a me personalmente sembra di avere fatto un passo avanti e, anche se alla fine il "sipario" si chiuderà, è come se godessi di una momentanea tregua... unapertura? non so!
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Alessandro Mariani
- 22/06/2012 15:17:00
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Mi è piaciuto molto il primo verso; una riflessione sul linguaggio di quelle di cui si parlava giorni fa. A seguire il senso di offuscamento che si riceve da esso " ci si ritrova impreparati". Poi un magnifico: resti senza parole perché ti è capitato qualcosa di inatteso, che ti porta a sorridere inconsciamente ( e qui ci sarebbe da chiedersi quanto ogni sorriso sia conscio). Perché hai guadagnato quello che volevi senza saperlo. Almeno, io la interpreto così, fino a qui. E poi la stupenda ironia, secondo cui tutte le azioni immeritevoli vengono premiate. E si pensa a qualcosa di estravagante e parallelo, dove si vorrebbe avere vissuto per accettare veramente lonore, per essere qualcuno... Alla fine si scopre il tutto: è la paura di un palcoscenico ( non necessariamente quello di un teatro, potrebbe essere un supermercato o una scuola) dove le parole che si dice sembra che si siano imparate a memoria. Mi è piaciuta moltissimo. Ti auguro una buona giornata, ogni tua poesia mi piace moltissimo. Un caro saluto
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